Oggi cercheremo di capire quando effettivamente è indispensabile la cura dei piedi piatti nei bambini e quando invece si tratta di una semplice e naturale fase destinata ad altre evoluzioni. Il piede piatto, detto anche piede pronato vago è definito come “un'anomalia in cui risultano alterati i rapporti anatomici del piede, caratterizzata dalla riduzione dell'arco plantaree dal conseguente aumento della superficie d'appoggio della pianta del piede.” Fonte Wikipedia. Spesso diventa una delle preoccupazioni massime dei genitori e soprattutto una delle principali cause delle prime viste ortopediche, senza tener conto che tutti i bambini nascono con il piede piatto, e che solo all'età di circa 10-12 anni il piede e la sua conformazione sono da ritenersi effettivamente maturi e stabili. E´allora che il genitore se osserva ancora il piede piatto nel figlio dovrà cominciare ad effettuare degli approfondimenti. Vi sono diverse opinioni in merito ad esercizi dei piedi come stare sulle punte o muovere l'alluce per rinforzare il piede e ci sono plantari che possono aiutare il piede a crescre e maturare correttamente, ma non sempre sono una garanzia di una risoluzione del problema. Il genitore non deve quindi avere troppa fretta ed aspettare solitamente almeno l'età degli 8 anni per sottoporre il bambino a visita ortopedica. Sarà compito dell'ortopedico valutare la situazione per capire se si tratta di una condizione passeggera nella postura o se sia meglio utilizzare un plantare, o nei casi più gravi sottoporsi ad un intervento chirurgico.
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06/03/2015