Il piede cavo è una malformazione anatomica: i piedi presentano un arco plantare mediale più alto rispetto alla norma. Può essere una patologia congenita, può presentarsi dopo un trauma o essere idiopatica, ovvero dalle cause sconosciute. Il piede cavo può considerarsi la condizione opposta ai cosiddetti piedi piatti.
Tra i fattori che favorisco il piede cavo troviamo: patologie neurologiche; traumi a piedi e caviglie; lesioni tendinee; artrite reumatoide; gotta; utilizzo di scarpe inadeguate.
Il piede cavo implica un diverso appoggio al suolo del piede e una diversa distribuzione del peso corporeo sui piedi. Nelle persone con piedi privi di anomalie, l'appoggio interessa il tallone, la parte centrale esterna e quella anteriore, mentre l'appoggio di chi ha il piede cavo interessa esclusivamente il tallone e la zona anteriore.
Questa patologia di solito è asintomatica, quindi non è accompagnata da nessun sintomo doloroso ma, quando presenti, i sintomi più comuni sono: dolore ai piedi; dolore alle caviglie; instabilità delle caviglie e presenza di dita a martello o dita a uncino. Nei casi più gravi invece potrebbe esserci una riduzione della superficie di appoggio del piede, conseguenza da non sottovalutare.
Per correggere il piede cavo è fondamentale l’uso di plantari ad hoc.