Il dolore al tallone è conosciuto con il nome tallonite: una patologia molto comune, soprattutto tra chi pratica sport (running, calcio, rugby, pallavolo, basket) e, in generale, tra chi sottopone il piede a forti stress e microtraumi.
Le cause della tallonite sono molteplici: traumi; patologie metaboliche, neurologiche e congenite; fascite plantare; tendinopatia; alterazioni posturali; obesità; artrosi; scarpe non idonee (tacchi alti o calzature antinfortunistiche); attività sportiva intensa.
La cosiddetta tallonite dello sportivo deriva di solito da continue sollecitazioni e microtraumi subiti dal piede: sono microlesioni che con il tempo potrebbero alterare la normale funzionalità del retropiede. Importante, oltre ovviamente alle calzature adatte, è anche il terreno dove si pratica attività fisica: le superfici rigide come campi sintetici, asfalto o cemento, ampliano lo shock da impatto tra suolo e piede.
Il dolore da tallonite in genere sorge ed è più acuto al mattino, per poi attenuarsi con i primi movimenti. Di solito si risolve in qualche settimana ma potrebbe anche diventare cronico. E’ importante capire tempestivamente la causa della patologia così da evitare peggioramenti.
Tra le soluzioni, oltre ovviamente al riposo, si consiglia l’utilizzo di plantari che riescono ad assorbire e disperdere le vibrazioni che derivano dall’energia prodotta dall’impatto tra il piede, la scarpa e il terreno; perfetti inoltre per bloccare microtraumi e infiammazioni.