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Plantari per la Metatarsalgia

Plantari per la Metatarsalgia


22/09/2017

Il dolore nella parte anteriore del piede è sintomo di Metatarsalgia. Le ossa metatarsali sono quelle lunghe del piede, tra la caviglia e le dita.

Questa patologia spesso dipende dalla conformazione dal piede, oppure dallo stile di vita e dalle abitudini: ad esempio se si carica eccessivamente il piede (con troppo peso sull’avanpiede) con la corsa, la camminata o dei salti. Qui incidono anche le scarpe, se sono scomode o con il tacco troppo alto. A volte invece la metatarsalgia può essere conseguenza di altre malattie, come il diabete, l’artrite reumatoide o l’alluce valgo.

Come porvi rimedio? Ottimo è l’uso dei plantari che fungono da ammortizzanti, proteggono il piede dagli impatti dovuti ad attività sportive o sforzi. Inoltre riducono gli effetti negativi del carico eccessivo sul piede. In alcuni casi il plantare va utilizzato per un periodo, fino alla guarigione, in altri per sempre, così da prevenire in futuro la patologia. I plantari infatti sono perfetti per assorbire e disperdere le vibrazioni.

Ad aiutare anche il riposo; la perdita di peso (se una persona è in sovrappeso, il dolore sarà ancora più acuto perché il carico che il piede deve sopportare è ovviamente maggiore); si può alleviare il dolore con degli impacchi di ghiaccio per più volte al giorno, per 10/20 minuti, è un’ottima soluzione analgesica; mantenere ogni tanto il piede sollevato per ridurre lo stress dell’arto; indossare calzature adeguate: le scarpe che indossiamo quotidianamente potrebbero essere responsabili della metatarsalgia. Potrebbe aiutare anche praticare una ginnastica ad hoc che non affatichi il piede ma rinforzi la sua muscolatura.

 

 

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