La ritenzione idrica è uno degli incubi di tantissime donne (ma non solo), e un disturbo largamente diffuso.
Parliamo del ristagno e del trattenimento dei liquidi in eccesso nel nostro corpo.
Questi liquidi vengono accumulati in certe zone critiche come gambe, caviglie, pancia e fianchi.
Cos’è la ritenzione idrica?
La ritenzione (o edema) è un accumulo di acqua e liquidi nei tessuti, nelle cavità e nel sistema circolatorio, si manifesta soprattutto con il gonfiore di piedi, gambe e caviglie; ventre gonfio; aumento di peso improvviso.
Sebbene si tratti di un disturbo diffuso prevalentemente nel mondo femminile, anche gli uomini ne soffrono.
Gambe gonfie e pesantezza
Le gambe gonfie e il senso di pesantezza sono i sintomi più frequenti di ritenzione idrica.
Talvolta anche l’aspetto della pelle cambia e si creano delle vere e proprie fossette.
Nei casi più gravi invece può essere compromessa la capacità di movimento, oppure, se viene interessata la zona addominale, la ritenzione idrica può comportare disturbi gastrointestinali o perdita di appetito.
Le cause della ritenzione idrica
- Eccessiva sedentarietà
- Cattiva circolazione sanguigna
- Assumere troppi farmaci per lungo tempo
- Consumare troppo sale (eccesso di sodio)
- Disidratazione (mancanza di acqua)
- Gravidanza
- Deficit proteico
- Presenza di patologie al fegato, ipertensione arteriosa, disfunzioni renali o cardiovascolari
- Sovrappeso
- Fumo
- Abuso di alcolici
- Indossare abiti troppo stretti o tacchi troppo alti
Come si previene la ritenzione idrica?
- Ridurre l’assunzione di sale
- Praticare attività fisica
- Consumare tante fibre che prevengono stitichezza e gonfiore
- Bere regolarmente per favorire l’idratazione
- Mangiare frutta e verdura, cibi ricchi di acqua
- Scegliere più proteine e meno carboidrati
- Adottare uno stile di vita sano (non fumare, non bere)
Ritenzione idrica e cellulite
E’ bene non confondere la ritenzione idrica con la cellulite: anche se le aree interessate sono simili, le cause di questi disturbi, sono diverse.
La cellulite è infatti un’infiammazione del tessuto sottocutaneo che provoca un rigonfiamento e la famosa “pelle a buccia d’arancia”.