06/09/2012
Comprare le scarpe per i propri figli non è esattamente una cosa semplice. Soprattutto, quando i criteri di scelta divergono: i genitori mettono (o dovrebbero mettere) al primo posto la qualità e la comodità della scarpa, mentre i bambini sono conquistati da lucette intermittenti o glitter rosa. Risultano, pertanto, inaffidabili nel rispondere alla domanda: “Come ti stanno?”.
Finché i vostri figli non impareranno a parlare, non dovrete affrontare grandi problemi, se non la tentazione di far indossare loro le scarpe da ginnastica firmate che avete ricevuto da parenti e amici. Usatele come portachiavi e lasciate il più possibile i vostri figli a piedi nudi. Anche quando saranno più cresciuti, ricordate che camminare scalzi su terreni irregolari (sassi, sabbia, prato) aiuta il corretto sviluppo del piede.
I problemi arriveranno sicuramente quando inizierete a misurare le scarpine e vi aspetterete che loro vi dicano: “Mamma, sento le dita leggermente costrette in questa scarpa, credo occorra mezzo numero in più”. Se i vostri figli non sono dei piccoli lord, tirate fuori la suola e misurate direttamente sul piedino: se la suola è più grande di circa un dito (per l’esattezza 15mm), la scarpa è della misura giusta.
Nella scelta delle scarpe da ginnastica occorre verificare due cose: sostegno plantare e rinforzo sul tallone. Se vostro figlio ha il piede piatto, non preoccupatevi: la cosa è abbastanza frequente nei primi anni di vita e tende a scomparire con la crescita). Se però vi riferisce di provare dolore, allora è meglio rivolgersi a un ortopedico e mettere in conto l’uso di un plantare correttivo.