E’ simile a un callo, ma si chiama occhio di pernice: un ispessimento cutaneo duro che si forma tra le dita dei piedi, sopra o sotto. Provoca una sensazione di dolore e un senso di fastidio tale, a volte, da non riuscire a camminare o restare in piedi per diverse ore.
L’occhio di pernice è legato all’utilizzo di scarpe inadeguate o è dovuto a uno sfregamento continuo e a una pressione dell’area del piede. Di solito scompare dopo qualche settimana. A differenza dei calli l’estensione dell’occhio di pernice è minore e interessa solo i piedi, mentre i calli possono comparire anche sule mani.
Ci sono due tipologie di occhio di pernice: duro (è il più comune, al centro ha una spina di pelle); molle (biancastro e ruvido al tatto, di solito si trova tra le dita dei piedi dove c’è umidità e tendenza a sudare).
I soggetti più a rischio sono quelli che hanno meno tessuto tra le ossa e la pelle del piede, chi lavora in piedi, chi cambia spesso scarpe e chi pratica sport.
Tra i rimedi: evitate d’indossare scarpe strette o troppo larghe; scarpe con il tacco o le stesse che hanno causato il disturbo; ammorbidite le dita infiammate con creme specifiche; fate pediluvi con acqua calda; inserite dischi di gomma intorno alle dita colpite così da evitare altre compressioni; utilizzate quotidianamente delle solette e dei plantari, attenuano la possibilità di dolorose patologie al piede.