Passeggiate, scarpe comode con plantari ortopedici, stare a riposo con le gambe alzate, pediluvi e massaggi: sono i principali rimedi per i piedi gonfi e doloranti durante la gravidanza.
Piedi gonfi in gravidanza
Piedi e gambe gonfie sono disturbi molto comuni durante i 9 mesi di gravidanza, soprattutto nell’ultimo trimestre.
Entro certi limiti il gonfiore dei piedi è un fenomeno naturale, una conseguenza fisiologica della gestazione.
Tra le cause principali i fattori ormonali, vascolari e meccanici; in estate si aggiunge poi il caldo che provoca la vasodilatazione.
Il gonfiore dei piedi quando si è incinta, è una conseguenza della ritenzione idrica, cioè del ristagno di liquidi corporei.
Il ristagno dipende dal cambio ormonale, ematologico e fisico legato proprio alla gravidanza.
La ritenzione idrica
La ritenzione idrica è la tendenza a trattenere liquidi nell’organismo, sia all’interno dei tessuti, che nelle cavità preformate del corpo.
Il ristagno di questi fluidi determina il rigonfiamento delle parti interessate e si manifesta con un edema.
Sintomi dei piedi gonfi in gravidanza
Il gonfiore dei piedi è una risposta fisiologica del nostro corpo che si sta preparando al parto.
E’ facilmente riconoscibile attraverso:
- Il gonfiore
- Pelle stirata, lucida e, ovviamente, gonfia
- Difficoltà a camminare
- Difficoltà ad allacciarsi le scarpe
- Difficoltà motorie
- Fastidio
La ritenzione idrica, oltre i piedi, può interessare anche caviglie, gambe, glutei, mani e viso.
Quando si gonfiano i piedi?
Durante i 9 mesi i piedi si gonfiano, soprattutto l’ultimo trimestre, in particolare nelle ultime due o tre settimane prima del parto.
Cause piedi gonfi in gravidanza
- Ristagno dei liquidi corporei
La prima causa, come detto, è il ristagno dei liquidi corporei. Perché?
In gravidanza il sangue cambia composizione aumentando la parte liquida (il plasma), rispetto a quella corpuscolata (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine). La parte non corpuscolata è il liquido che provoca il fenomeno della ritenzione idrica. - Ormoni in gravidanza
Aumentano i livelli di ormone, il progesterone.
Questo ormone, che funziona da vasodilatatore, rallenta la circolazione del sangue e favorisce la stasi sanguigna. - L’utero in gravidanza
L’utero si ingrandisce negli ultimi mesi comprimendo i vasi venosi che trasportano il sangue al cuore dalle parti inferiori del corpo (gambe e piedi).
Ciò rende difficoltoso la risalita del flusso sanguigno e favorisce il ristagno dei liquidi negli arti inferiori.
Altri fattori che favoriscono il gonfiore sono: l’obesità, le temperature alte, stare tanto tempo in piedi, indossare scarpe inadatte.
Come prevenire i piedi gonfi quando si è incinta?
Nonostante il gonfiore sia un fenomeno normale quando si è incinta, si può comunque prevenire o ridurre la ritenzione idrica.
- Dieta sana ed equilibrata
- Non prendere troppo peso
- Non eccedere nel consumo di farinacei
- Bere molta acqua
Rimedi ai piedi gonfi in gravidanza
- Non stare in piedi troppo a lungo
- Riposare le gambe e i piedi, tenerli sollevati (al di sopra delle anche) almeno un’ora al giorno per favorire il ritorno venoso verso il cuore
- Evitare di accavallare le gambe
- Indossare i plantari Corazza su misura
- Indossare scarpe comode
- Fare degli esercizi per i piedi: piegare e allungare i piedi, ruotare le caviglie etc. per favorire la circolazione sanguigna
- Fare passeggiate quotidiane (di almeno mezz’ora)
- Evitare gli ambienti caldi
- Fare massaggi e pediluvi ai piedi
- Indossare calze elastiche
Cosa succede ai piedi dopo il parto?
Dopo il parto, i piedi gonfi, così come le altre parti del corpo soggette a ritenzione, si sgonfiano e tornano alla normalità.
Ovviamente se i disturbi continuano oltre una settimana, 10 giorni dal parto, consultare un medico.
Plantari ortopedici Corazza
Per attenuare il gonfiore dei piedi durante la gravidanza consigliamo di indossare scarpe comode dotate di plantari ortopedici, così da non sovraccaricare le articolazioni e gli arti inferiori.